Come sviluppare una strategia di “Content Marketing” di successo per la tua azienda

Per far si che la propria azienda cresca grazie al “Content Marketing” non avrete bisogno solo di investire in marketer, grafici e social media expert, ma anche di coinvolgere il vostro personale.

Questo significa far diventare la produzione di “Content Promozionali” una preoccupazione aziendale.

Ecco perchè e come muoversi…

content marketing aziendale

Di questi tempi i “social content” non sono un optional, ma una parte essenziale della macchina del marketing.

Già dalle piccole imprese inizia a rendersi necessario lo sviluppo di tattiche promozionali sui social e sempre più spesso e in più settori, anche la realizzazione di un blog aziendale.

Il content marketing è stato il punto chiave delle migliori strategie di marketing del 2014 e chiaramente lo sarà nel 2015 e a seguire.

Secondo le più recenti statistiche infatti, almeno i 2/3 dei marketer e delle agenzie più note aumenteranno notevolmente il budget investito nel “content marketing” a partire dai primi giorni del 2015.

Ma per avere veramente successo nella creazione di contenuti di successo, e nel “content marketing” in generale, non sempre basta investire in marketer, grafici e social media expert, soprattutto se siete delle PMI, ma avreste anche bisogno di coinvolgere il vostro personale, almeno nella fase creativa, perchè nessuno meglio di loro può conoscere bene il vostro brand.

Questo significa appunto far diventare la produzione di “Content Promozionali” una preoccupazione aziendale dove tutti possono in qualche modo contribuire.

Se pensi che sia una cosa impossibile da realizzare nella tua azienda non preoccuparti, dai un’occhiata a questi 10 consigli per iniziare immediatamente a creare una cultura in content:

1. Mostra ai tuoi colleghi come dei buoni content faranno crescere il loro profilo
Contenuti buoni, condivisibili possono davvero renderti più visibile. E per freelance, esperti di settore, manager e dirigenti significherebbe la possibilità di vantarsi ed emergere tra i competitor e i colleghi del settore. Prendete spunto anche dai vostri clienti , condividendo dei post sui lavori che svolgete per loro e/o su loro nuovi prodotti o traguardi raggiunti renderà al contempo felici i vostri clienti della passione che svolgete nel lavorare per loro, invidiosi i competitor che vi seguono o con cui siete a contatto e incuriositi potenziali nuovi clienti che presto inizieranno a bussare alla vostra porta.

2. Sviluppa un format di contenuti da condividere
Escogita il miglior modo per condividere con il tuo team contenuti di qualità e dimostra ai tuoi collaboratori quanto sarà semplice collaborare per accrescere la popolarità della vostra azienda. Processi editoriali efficienti fanno crescere in popolarità e come si fa nella redazione di un giornale fornite loro scadenze quotidiane che non influiscano sul loro lavoro o sulla loro vità privata. Tutto quello di cui avete bisogno è di creare un sistema simile alle consuete rassegne stampa in cui proponete al vostro team articoli, immagini e video da condividere in modo che l’unione faccia la forza e il rank dei vostri profili cresca insieme alla vostra immagine sul web. Quando si mostra alla gente la facilità del sistema, sarete sicuri di ottenere il loro appoggio. Francamente, dovrei persuadervi a richiedermi una consulenza per scegliere o dirigere una squadra di grafici, social media manager e marketer, ma vorrei dimostrarvi quanto effettivamente questo dipenda dalla grandezza del vostro businness e della vostra società, e quanto, magari dopo essere stati instradati e assistiti nel periodo iniziale, possiate già fare molto per curare il vostro content marketing e quindi buona parte della vostra immagine online.

3. Insegna qualcosa al tuo pubblico online e vedrai che otterrai il suo sostegno
“La differenza tra chi sa e chi non sa è la capacità di insegnare” diceva Aristotele. Hai sfruttato il tuo potere di insegnare ai tuoi colleghi che cosa sai di nuovo?
In ogni team il modo più efficace per essere un team vincente è crescere insieme, condividendo tutte quelle informazioni che potrebbe migliorare se stesso e gli altri colleghi per raggiungere sempre nuovi obiettivi e ottenere le migliori prestazioni e risultati.
Per questo le grandi aziende negli ultimi anni fanno frequentare decine di workshop ai propri responsabili di settore e dirigenti auspicando di ottenere nuovi risultati nel proprio businness. Nel caso del content management o content marketing che dir si voglia, come in ogni riunione creative si deve partire da un brainstorming con chi ritenete necessario e formulare domande, idee e ipotesi.
Ad esempio:

Come possiamo far crescere il nostro marchio attraverso il content marketing?
Come possiamo trovare nuovi clienti e cosa possiamo offrirgli?
Come si crea una buona call to action?
Cosa siamo bravi a fare e come potremmo condividere queste informazioni con gli altri?
Come possiamo creare dei contenuti condivisibili?
Che messaggi dovremmo veicolare? Cosa condividere e cosa tenere per se?
Possiamo creare un team che si occupi di preservare e curare la nostra immagine fornendo contenuti?
Come si muovono i nostri competitor?
Come possiamo misurare a breve e lungo termine l’efficacia dei contenuti che condividiamo?

4. Guarda al futuro
Salite in macchina del tempo. Se i tuoi dirigenti apprezzano grandi idee, mostra loro quello che la società potrebbe essere a 5 anni da oggi, investendo nuove risorse, tempo e fatica nell’immediato. Avere le idee chiare su come ci si potrebbe evolvere e costruire un quadro vivido di una macchina che produce contenuti per apportare nuovo lustro, clienti ed entrate vi porterà sempre ad essere apprezzati.

5. Qualsiasi sia l’idea che vuoi proporre rendila semplice da capire o lascia perdere.
Potresti non rendertene conto, ma ci potrebbe essere una barriera linguistica tra voi e il management. Utilizzare tutti i termini moderni che leggi su articoli e forum per descrivere come dovrebbe essere ottimizzata la presenza online della tua azienda, difficilmente farà si che i tuoi capi pensino che sei un’erudito, anzi potrebbe creare troppi fraintendimenti. Anche se parli con una persona pressappoco coetanea non è detto che questa sia così interessato di nuovi media al punto di capire ogni termine web e ogni sua accezzione. Fai un “disegnino” dell’idea e supportala con link (o pagine) che rimandino a case study, statistiche ufficiali o tutorial pratici di enti o società riconosciute, e sempre e comunque senza dilungarsi troppo.

6. Crea contenuti interessanti e MODERNI
Parte del ruolo del content strategist è quello di essere un evangelista. Se si esegue questa operazione, la tua parola lentamente seguirà il suo corso lungo la rete dei tuoi contatti. Inizia diffondendo attivamente notizie e informazioni sulle ultime idee e innovazioni, meglio se ancora non sono neanche uscite, in modo che i tuoi contatti inizieranno a condividerli e a loro volta lo faranno i loro amici e voi starete li a veder crescere esponenzialmente le statistiche dei vostri content.

Crea un gruppo, una fanpage, una newsletter, una catena di messaggi, qualsiasi cosa reputi adatta a far circolare la tua notizia tra i tuoi contatti online e soprattutto tra i feeder che condividono quel tipo di notizie.

Coca-Cola’s 20:20 vision ad esempio invita i dipendenti a prendersi qualche rischio con i contenuti che condividono. Il che non significa prendersi delle querele per plagio, ma solo di spingersi oltre i soliti confini delle proprie idee. Condividere con i vostri contatti qualcosa che finora non avreste mai condiviso si può considerare un rischio per la propria immagine, ma forse potrebbe generare una nuova eccitazione nei propri contatti nel seguirti e accrescere la tua notorietà.

7. Incoraggiare la concorrenza tra i tuoi collaboratori
Dei grafici e magari dei benefits possono essere utilizzati anche per incoraggiare la concorrenza tra i vostri collaboratori. Non c’è nulla come vedere il punteggio piu alto del post di un collega in un grafico interno alla redazione, o in un gruppo privato, per stimolare a fare di più e a trovare l’idea migliore. Tra colleghi dello stesso reparto tutti vogliono essere riconosciuti come il primo della classe. Secondo Tom Rath, il cui libro “StrengthsFinder 2.0” è stato classificato da Amazon il primo best seller mondiale nell’ambito della pianificazione aziendale: ‘I dipendenti che negli ultimi sette giorni hanno ottenuto lodi e ringraziamenti da parte dei propri manager e dell’ufficio in genere, mostrano un aumento della produttività, acquistano punti agli occhi dei clienti dell’azienda, e tengono alta l’attenzione sul lavoro. Semplicemente si impegnano di più’.

8. Cercate all’interno della azienda i vostri feeder o comunque quelli più capaci di influenzare la gente 
A volte un buon modo per migliorare l’organizzazione del content marketing è quello di trovare all’interno della azienda i vostri feeder o comunque quelli più capaci di influenzare la gente.

Su social e blog è pieno di feeder, ossia persone che influenzano intere comunità online, ma non necessariamente lo fanno di mestiere. Non è raro scoprire che un collega, che magari non ha mai contribuito al social marketing aziendale, ha migliaia di iscritti sul suo sito dove celebra il proprio hobby. Anche se si tratta di pesca o collezionismo queste persone sono perfette per collaborare col team. Chiunque essi siano, qualunque cosa facciano, hanno idee, competenze e conoscenze da condividere col team di social marketing. Trovateli, prendeteli in disparte e convinceteli ad collaborare alla promozione del vostro brand

9. Impossibile avere un team di creatori di content? addestrate un Retweet Team

Ci saranno sempre persone riluttanti a partecipare al social marketing – sia a causa della mancanza di fiducia (‘io non sono creativo’) o perché prevedono che sarà un grande lavoro di routine (‘Sono troppo occupato per questo ‘). Se avete creato un buon e semplice sistema per condividere il piano marketing con tutto l’ufficio allora potrete sempre convincere tutti i colleghi a ricondividere i content creati dal team di social marketing, e magari di tanto in tanto commentando le notizie che leggono.

10. Fare un po ‘di riciclo
C’è qualcosa che i responsabili più anziani ricordano che funzionava in passato? Vecchi volantini, calendari, riviste, merchandising, delle guide obsolete di prodotti che magari non producete più. Qualsiasi cosa troviate in cantina che riguarda la storia del vostro brand, tiratela fuori, togliete la polvere, digitizzatela e fatela rivivere attraverso social e newsletter.

Avrete contenuti emozionali gratis e di sicuro effetto! [Fonte: http://www.stickycontent.com/]

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– Rebranding – L’importanza del logo nel 2015

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    Adolfini Asmani frontent and mobile developer.
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